
Nel mondo moderno, ricco di stress e incertezze, il benessere psicologico è diventato più importante che mai.
Milioni di persone affrontano quotidianamente diverse difficoltà psicologiche, che vanno dal lieve disagio e ansia a condizioni serie come depressione, nevrosi, disturbo post-traumatico da stress (DPTS) e altre.
Questi problemi possono influenzare in modo significativo la qualità della vita, impedendo di godere appieno di ogni giorno, di costruire relazioni armoniose e di raggiungere i propri obiettivi.
Se state leggendo queste righe, potreste anche percepire che qualcosa di inconscio dentro di voi vi impedisce di vivere appieno. È del tutto normale.
Persino le persone di maggior successo e apparentemente equilibrate hanno alcune convinzioni distruttive e barriere interne.
Spesso le radici di questi problemi affondano nell’infanzia, formate da vari eventi traumatici o circostanze sfavorevoli.
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È importante capire che la presenza di tali difficoltà non vi rende «incompleti» – fa parte dell’esperienza umana.
Se desiderate cambiare la vostra vita, vi invitiamo a intraprendere un affascinante viaggio nel mondo della terapia cognitivo-comportamentale (TCC).
Questo metodo efficace vi aiuterà a capire meglio voi stessi e a fornirvi gli strumenti per gestire i vostri pensieri e le vostre emozioni.
In questo capitolo iniziamo a immergerci nei concetti di base del metodo.

I nostri pensieri plasmano la nostra percezione e tale percezione determina come viviamo.
Rebecca Walker
Non importa se considerate i vostri problemi insignificanti o, al contrario, provate un forte disagio – sia che si tratti di un momento di abbattimento passeggero o di una lotta di anni con vari sintomi psicologici – la TCC può essere per voi una risorsa preziosa.
Ora vi presenteremo un modello semplificato dei concetti fondamentali della terapia, che approfondiremo nei capitoli successivi.
Nella terapia cognitivo-comportamentale, la nostra mente è rappresentata su tre livelli: convinzioni profonde, convinzioni intermedie (regole) e pensieri automatici.
L’idea chiave della TCC è che il vostro benessere e i vostri sentimenti dipendono dai vostri pensieri.
Pertanto, secondo il principio fondamentale della TCC, la vostra vita può essere più felice e produttiva se controllate i vostri pensieri e cercate di pensare in modo razionale.
Questo è un modo molto semplice di presentare brevemente la TCC, ma abbiamo molti altri dettagli che desideriamo condividere con voi.
Per renderlo più chiaro, immaginiamo un melo.
Nella nostra analogia, le radici corrispondono alle convinzioni profonde, ovvero idee fondamentali su se stessi, sul mondo e sugli altri.
Di solito si formano nella prima infanzia e raramente raggiungono la consapevolezza. Ad esempio: «Non merito amore» o «Il mondo è un luogo pericoloso».
Il tronco illustra le convinzioni intermedie: regole e princìpi a cui ci atteniamo nella vita.
Si basano sulle convinzioni profonde e determinano le nostre reazioni. Ad esempio: «Se non sono perfetto, non sarò amato» oppure «Per sopravvivere, devo stare in guardia».
La parte più numerosa sono i pensieri automatici, veloci e spontanei, che sorgono in risposta agli eventi.
Sono i frutti del nostro albero. Un frutto può essere sano o marcio. Ad esempio: «Sono in ritardo, quindi la prossima volta devo uscire prima» oppure «Sono in ritardo, quindi sono un fallito».
Ognuno di noi ha il proprio “albero” e filtriamo tutti gli eventi della vita attraverso di esso.
La stessa situazione può suscitare emozioni completamente diverse in persone diverse, poiché ognuna la interpreta attraverso le proprie convinzioni, attribuendole un significato personale.
Questo genera un’ampia gamma di possibili reazioni emotive, anche di fronte a eventi apparentemente identici.
Consideriamo un esempio. Immaginate due colleghe che ricevono lo stesso commento dal loro capo riguardo al proprio lavoro:
Maria: Fin dall’infanzia, Maria ha sviluppato la convinzione profonda «Non sono abbastanza brava».
La sua convinzione intermedia: «Per essere apprezzata, devo essere impeccabile». Pertanto, quando riceve una critica, ha pensieri automatici del tipo: «Ho rovinato tutto, il capo è deluso da me, perderò il lavoro». Risultato: paura, ansia, mancanza di energie.
Cristina: Cristina ha un’altra convinzione profonda: «Sono capace di imparare e migliorare».
La sua convinzione intermedia: «La critica è un’opportunità per migliorare». Quindi, quando riceve il commento del capo, pensa: «Il capo ha evidenziato i miei punti deboli; questo mi aiuterà a migliorare il mio lavoro». Risultato: calma, motivazione a crescere, voglia di correggere gli errori.
In questa situazione, Maria e Cristina hanno affrontato lo stesso evento: un’osservazione del capo.
Tuttavia, le loro reazioni sono state diametralmente opposte a causa della differenza nelle loro convinzioni profonde e intermedie.
La TCC aiuta a prendere coscienza di queste convinzioni e a modificarle, in modo da rispondere alle sfide della vita in modo più costruttivo e mantenere l’equilibrio emotivo.
Poiché ognuno ha il proprio modello di “albero”, percepiamo le situazioni in maniera diversa.
In risposta a queste situazioni, formiamo pensieri automatici che, a loro volta, influenzano le nostre emozioni e il nostro comportamento.
Parleremo ancora più nel dettaglio della relazione tra pensieri, emozioni e comportamento nei prossimi capitoli.
In questo capitolo abbiamo coperto molti argomenti in maniera generale, quindi non preoccupatevi se vi restano molte domande. Riprenderemo il materiale e approfondiremo ogni aspetto importante della teoria.
Vi invitiamo ad accogliere queste informazioni con un cuore aperto e la disponibilità a sperimentare. Utilizzate tutto il materiale e le tecniche proposte per rendere la vostra vita più completa, gioiosa e armoniosa.